Non so se un giorno farò una classifica di tutti gli incontri che ho fatto grazie a questo Blog.
Sicuramente quello che ho fatto con il Gruppo Astrofili di Montelupo avrà un posto speciale.
Dal cimitero salgo un viottolo in mezzo al bosco.
Appena arrivo a uno spiazzo vedo l’Osservatorio di San Vito.
Non è ultimato ma rispetto a quando fu messa la prima pietra adesso se ne sta là, in mezzo al bosco, un po’ nascosto, che spunta sopra la collina.
Il posto ideale per osservare il cielo di notte, lontano da qualsiasi fonte luminosa.
Ad aspettarmi trovo Maura Tombelli.
Insieme a lei altri membri del Gruppo che con passione stanno portando avanti questo progetto.
Arrivano un po’ alla spicciolata.
Oltrepassiamo il cancello e cominciamo la visita dell’Osservatorio in costruzione.
Prima la sala didattica, grande 9 X 9, dove potranno entrare una cinquantina di persone. Grazie all’informatica, che da quando il centro è stato progettato ha fatto passi da gigante, sarà possibile proiettare il cielo.
Poi passiamo alla sala per l’elaborazione dati dove le osservazioni del telescopio saranno trasmesse ai PC.
In mezzo a questa stanza c’è lui. Il Pilastro del Telescopio.
Tutto qua ruota intorno a lui che è il cuore della struttura. Il Pilastro è poggiato direttamente a terra e non deve sentire le vibrazioni.
Poi saliamo al piano superiore. Arriviamo in uno spazio circolare. Intorno ad esso fuori c’è un terrazzo dove sarà possibile mettere dei telescopi portatili per poter consentire a tante persone di fare le osservazioni.
Poi ci fermiamo vicino a dove il pilastro arriva. Un luogo dalla forma cilindrica.
Piano piano arrivano tanti altri membri del gruppo.
Tre, quattro, cinque, sei. Anziani, giovani, ragazzi, uomini, donne. Sette, Otto, nove, dieci, undici.
Continuano ad arrivare e io non riesco a crederci che siano qua tutti per me.
Non sono un giornalista, non sono nessuno.
Faccio finta di nulla e continuo a parlare, a fare domande senza trasparire emozione.
L’idea dell’Osservatorio nasce nel 1995.
Il 28 agosto 1994 Maura Tombelli finisce sotto le luci dei riflettori perché insieme a Andrea Boattini scopre un asteroide pericoloso per la terra. Questa attività è chiamata Spaceguard. Era la prima volta che succedeva in Italia. Da qui l’idea di costruire un posto fisso a Montelupo per questo tipo di osservazioni e l’idea di creare un’associazione che potesse seguire questo progetto. Da allora, al gruppo iniziale di 7 persone si sono unite circa 90 soci. Uno dei Gruppi Astrofili più grandi della Toscana e sicuramente uno dei più attivi del territorio nazionale. Tra i soci più appassionati hanno professori di Arcetri. Vantano collaborazioni nazionali e internazionali con i principali osservatori.
La loro principale attività è quella didattica, di ricerca. Realizzano degli Incontri di Astronomia dove raccontano i misteri e segreti del cielo stellato.
In verità lo scopo di questo edificio nel bosco non è solo quello di osservare le Stelle ma quello di costruire un vero e proprio CENTRO SCIENTIFICO.
Dove oltre alle stelle si possano studiare le erbe, i minerali, la botanica e tutte le altre scienze che sarà possibile divulgare. Ad esempio una volta terminati i lavori in muratura c’è l’idea di creare un giardino sotto forma di Sistema Solare. Insomma un vero e proprio campo didattico per educare i ragazzi alla passione delle scienze.
In fondo molti ragazzi hanno cominciato con loro e sono diventati uomini di scienza: Boattini Andrea che ora è diventato un ricercatore specializzato in comete e asteroidi in Arizona a Catalina o Guidetti Daria specializzata in onde radio astronomiche in Germania. Ma l’elenco potrebbe continuare.
Dodici, tredici, quattordici, quindici sedici.
Gli Astrofili continuano ad arrivare e io a parlare. Comincio a provare un po’ di imbarazzo.
Si vede che ci tengono a questo posto, è come se fosse casa loro. Ma quanta fatica per portare avanti quest’opera.
8 anni per cominciare, il permesso della Forestale, dei Beni Culturale, del Comune. Questo è un luogo che deve tanti grazie a tante persone. Al Drighi che ha regalato il terreno, all’architetto Massimiliano Marconicini, ad Aldobrandini che donerà il terreno per il parcheggio ultimati i lavori, ai volontari che hanno liberato il piazzale e fatto altri mille lavori.
E a Maura che ha fatto di questo posto forse il principale obiettivo della sua vita, tralasciando spesso tutto e tutti. Una passione nata fin da piccola, fin da quando con suo padre si stendeva per terra la notte del 10 agosto e lui gli insegnava dove era l’Orsa Maggiore.
Sono tutti intorno a me e ho voglia di fare qualche domanda strana.
Non voglio che ricordino questo momento come uno dei soliti che i giornali in questi anni gli hanno riservato. E nasce un botta e risposta con tutti i soci.
Cosa è che piace di più ai bambini? Gli anelli di Saturno, sentissi i loro ohhh di ammirazione.
Quando vi trovate? Ogni primo lunedì del mese al Nautilus ma facciamo iniziative in continuazione, dove ci chiamano andiamo.
C’è un appuntamento al quale siete affezionati? I nostri Star Party a Montignoso.
C’è un ente al quale siete legati? Alenia Spazio, là ogni ingegnere ha un nome di un asteroide, partecipiamo a corsi e conferenze e Claudio Casacci responsabile pubbliche relazioni è un amico.
A chi dedicherete il nome di questo Centro? A Beppe Forti, insegnante e astronomo di Arcetri.
Cos’è che affascina nel cielo? Margherita Hack diceva che non ci rendiamo conto della bellezza, siccome è sotto gli occhi di tutti, se ce lo togliessero la gente pagherebbe per vederlo (spero di ricordarmi bene la citazione..)
Siete legati a qualche costellazione in particolare? A CEFEO che ha la forma di una casa, l’abbiamo messa anche sulla prima pietra perché questa è la CASA DELLE STELLE!
E gli Alieni? E la religione? E…
Non finisco più di far domande. Non verrei più via. Non credo che mi ricapiteranno tanti altri momenti come questi nella mia vita.
Cito tutti i nomi delle persone che sono venute a raccontarmi le stelle e che mi hanno fatto emozionare. Grazie, grazie, grazie.
Marcello Poggianti
Egisto Masotti
Duccio Bartolini
Anna Kulharskya
Alessandro Fossi
Soele Fossi
Giorgio Interrante
Samuele Interrante
Jury Mazzanti
Alex Mazzanti
Mario Bartolini
Brunetto Baldi
Iole Goli
Elisabetta Cioni
Sandro Bartolini
E lei Maura Tombelli. Presto arriverò a Samminiatello e tornerò a parlare di stelle.
P.s.: chi volesse aiutare il Gruppo Astrofili può versare un contributo a IT10 A061 6037 96000 0001 3827 C00 intestato a gruppo Astrofili Montelupo presso Banca CR Firenze ag Montelupo Fiorentino.
E’ detraibile dalle tasse e contribuisce a realizzare un sogno.
Colonna Sonora: Figli delle Stelle di Alan Sorrenti
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